Dal 13 al 14 giugno il Parco Unicef di Lignano Riviera ha ospitato Lignano 180°, il festival della sostenibilità, nato per riflettere insieme su come possiamo progettare e costruire città più sostenibili, resilienti e pronte ad affrontare i cambiamenti climatici, un’opportunità di ascolto e confronto sul futuro.
La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Lignano Sabbiadoro e da APE FVG nell’ambito del progetto Interreg Mission CE Climate.

Il ricco programma ha dato spazio a esperti internazionali, architetti, urbanisti e ambientalisti che si sono alternati in conferenze e workshop e hanno illustrato le azioni che Lignano sta intraprendendo per rispondere in modo concreto ai cambiamenti climatici che impattano sul nostro modo di vivere e sull’ecosistema della nostra città.

La prima giornata del festival è infatti partita dagli effetti dei cambiamenti climatici sulla costa friulana che richiedono un aumento della resilienza.
Uno dei messaggi emersi dai panel è che i progetti territoriali, meglio ancora se costruiti con la partecipazione, sono in grado di delineare strategie vincenti e replicabili.
Nella seconda giornata, uno dei relatori ha detto che progettare significa realizzare un progetto “adatto a quel luogo”, tenendo conto di vincoli e auspici: questo pensiero caratterizza tutti i piani e i progetti innovativi presentati, che affrontano le sfide poste dalle caratteristiche peculiari del territorio di Lignano Sabbiadoro, la cui bellezza è anche fragilità.
L’intento del festival è stato quello di condividere e confrontarsi sul processo di trasformazione della città per attivare, attraverso la partecipazione di tutti, una reale ed efficace governance climatica.

Il sito del Festival è lignano180gradi.it 

platea del festival Lignano 180° Lignano dall'alto durante il Festival della sostenbilità Marco Donà, assessore di Lignano Sabbiadoro
La platea
La location vista dall’alto
Marco Donà, assessore di Lignano Sabbiadoro