Per il glossario climatico, consulta la pagina dedicata sul sito Climate Menu: www.climatemenu.eu/it/glossario/

A

accumulo
Un sistema di accumulo comprende accumulatori o batterie che stoccano l’energia prodotta e che non viene immediatamente consumata, per poterla utilizzare all’occorrenza.

agrivoltaico (o agrovoltaico)
Al contrario degli impianti fotovoltaici installati a terra, l’“agrivoltaico” o “agrovoltaico” prevede un utilizzo duale del suolo agricolo. I pannelli solari vengono infatti installati su strutture sopraelevate che consentono la prosecuzione dell’attività agricola sottostante, in alcuni casi anche migliorandone la resa. Un impianto agrivoltaico deve perciò essere progettato in funzione della coltura che si intende praticare sul terreno, in modo da minimizzare il terreno sottratto per le strutture portanti, massimizzare la resa fotovoltaica e sfruttare le sinergie tra la coltura selezionata, l’ombreggiamento e l’irrigazione.

APE – Attestato di Prestazione Energetica
Si tratta di un documento che contiene le caratteristiche energetiche di un edificio, un’abitazione o un appartamento. Il certificato APE è redatto da tecnici abilitati e ne definisce le prestazioni energetiche: da questo link si accede al catasto regionale degli APE.
Da non confondere con APE – Agenzia per l’energia.

ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
Autorità amministrativa indipendente istituita nel 1995, svolge attività di regolazione e controllo nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del teleriscaldamento.

AUC – gruppi di Autoconsumo Collettivo
Un gruppo di autoconsumatori rappresenta un insieme di almeno due autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente in virtù di un accordo privato e che si trovano nello stesso condominio o edificio. (vedi anche: CER)

 

B

biogas
Il biogas deriva da un processo di digestione anaerobica che trasforma le biomasse di partenza in gas, con il quale produrre elettricità o calore. Negli impianti di biogas agricoli le matrici organiche impiegate per la produzione di biogas sono: effluenti zootecnici, sottoprodotti vegetali, sottoprodotti di origine animale, colture dedicate e residui colturali. Il biogas è composto da circa 50-60% di metano e 40-50% di anidride carbonica, a differenza del biometano dove la componente di gas metano arriva al 95%. Il biometano è il combustibile ottenuto dalla purificazione del biogas che, a seguito di opportuni trattamenti chimico-fisici (purificazione o upgrading), anche svolti in luogo diverso da quello di produzione, è idoneo alla successiva fase di compressione per l’immissione nella rete del gas naturale, oppure, se liquefatto, può inoltre essere utilizzato come biocarburante per i mezzi pesanti e navali.

biomassa legnosa
Fonte energetica rinnovabile ricavata dal legno e altri scarti vegetali. I biocombustibili legnosi si possono dire “sostenibili” quando il loro utilizzo è strettamente legato alla pianificazione e gestione del territorio, con il principio dell’uso a cascata del legno locale: si punta a utilizzare come combustibile le parti meno nobili della pianta, garantendo l’equilibrio fra produzioni industriali ed energetiche e costituendo una filiera corta, svincolata dalle importazioni di legname dall’estero e relativi cost di trasporto. L’utilizzo di biomassa legnosa locale contribuisce all’abbattimento delle emissioni, alla manutenzione del patrimonio boschivo e a generare un indotto occupazionale rilevante. (vedi: teleriscaldamento)

 

C

cabina primaria e cabina secondaria
Nel sistema elettrico esistono due tipi di cabine, la primaria e la secondaria. La cabina primaria si trova nel punto dove arrivano i cavi dell’alta tensione (tra i 60 e i 150 mila Volt) e – attraverso una serie di trasformatori – l’energia scende ad una tensione molto più bassa, circa 15mila Volt.
La corrente a bassa tensione corre sui cavi sospesi fino ad incontrare le cabine secondarie, dove scende ulteriormente fino a 400 Volt (quella che è conosciuta come la cosiddetta 380). È così quindi che si passa dall’alta alla media tensione e poi alla bassa. Ogni volta che c’è un passaggio di tensione c’è un trasformatore: un dispositivo che – pur essendo ad alta efficienza – non è immune a perdite di energia. Unitamente alle dispersioni che avvengono lungo i cavi, queste rappresentano le “perdite di rete” che in Italia sono circa il 6% dell’energia utilizzata dagli utenti finali. Fonte

calore di scarto
L’enorme quantità di calore che ogni giorno viene sprecata nei processi produttivi, sia in quelli termici che meccanici. Le quantità più significative di calore di scarto vengono perse negli impianti industriali e nei processi di generazione di energia. Si tratta di un bacino inutilizzato ma dal grande potenziale: le tecnologie di utilizzo del calore di scarto spesso riducono i costi di funzionamento degli impianti aumentando la loro produttività energetica. L’atlante energetico regionale, sviluppato da APE all’interno del progetto europeo CE-HEAT, focalizza l’attenzione sul calore attualmente dissipato in Friuli Venezia Giulia.

CAM – Criteri Ambientali Minimi
Sono dei requisiti ambientali ed ecologici, definiti dal Ministero dell’Ambiente, volti a indirizzare le scelte della Pubblica Amministrazione, premiando quei prodotti, servizi e progetti a più elevato valore di sostenibilità, cioè migliori sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.

cappotto termico (vedi: involucro)

CasaClima
Il Certificato energetico CasaClima è uno strumento per valutare il fabbisogno energetico per il riscaldamento, l’efficienza energetica complessiva dell’edificio e la sua sostenibilità ambientale. Lo standard CasaClima è nato nella Provincia di Bolzano dal 2004; in Friuli Venezia Giulia il soggetto autorizzato a certificare secondo questo standard è APE FVG.

CER – Comunità Energetiche Rinnovabili
Una Comunità di energia rinnovabile è costituita da un gruppo di cittadini, enti locali, attività commerciali e imprese che si uniscono per produrre e condividere l’energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, tramite fonti energetiche rinnovabili. L’obiettivo principale della CER è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità. L’energia elettrica “condivisa” beneficia inoltre di un contributo economico riconosciuto dal GSE.
La CER è un soggetto giuridico i cui soggetti partecipanti aderiscono su base autonoma; vige la regola che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale. (vedi anche: autoconsumo collettivo)

certificati bianchi
Sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento dell’efficienza energetica. Un certificato equivale al risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP).

cogenerazione
Si intende la produzione combinata di energia elettrica/meccanica e di energia termica (calore) ottenute in appositi impianti che utilizzano la stessa energia primaria. Questo sistema trova applicazione sia in ambito industriale, soprattutto nell’autoproduzione, sia in ambito civile.
Rispetto alla produzione separata delle stesse quantità di energia elettrica e calore, la produzione combinata, se efficace, comporta:
– un risparmio economico conseguente al minor consumo di combustibile;
– una riduzione dell’impatto ambientale, conseguente sia alla riduzione delle emissioni sia al minor rilascio di calore residuo nell’ambiente (minore inquinamento atmosferico e minore inquinamento termico);
– minori perdite di trasmissione e distribuzione per il sistema elettrico nazionale, conseguenti alla localizzazione degli impianti in prossimità dei bacini di utenza o all’autoconsumo dell’energia prodotta;
– la sostituzione di modalità di fornitura del calore meno efficienti e più inquinanti (caldaie, sia per usi civili sia industriali, caratterizzate da più bassi livelli di efficienza, elevato impatto ambientale e scarsa flessibilità relativamente all’utilizzo di combustibili). Fonte

Comuni ++
Sono le amministrazioni comunali del FVG che si distinguono per buone pratiche di risparmio ed efficienza energetica, premiati nell’ambito della manifestazione Energy Awards FVG organizzata da APE FVG.

conto termico
Il Conto Termico incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. I beneficiari sono principalmente le Pubbliche amministrazioni, ma anche imprese e privati.

 

E

Ecobonus
Detrazione per gli interventi di riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio, l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Per approfondire, visita la pagina dedicata del nostro Sportello Energia FVG

efficienza energetica
È la capacità di usare meno e meglio l’energia. In edilizia, gli obiettivi dell’efficientamento energetico devono essere da un lato la riduzione dei consumi energetici, dall’altro la salubrità delle case, con un miglioramento del comfort interno. Gli interventi principali per perseguire questi obiettivi sono di due tipi: miglioramenti dell’involucro oppure impiantistici.

ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile
Ente pubblico finalizzato alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile.

energia
È la capacità di un corpo o di un sistema a compiere un lavoro, ad esempio riscaldare dell’acqua, illuminare una lampada, far girare un motore.
Nel Sistema Internazionale l’energia, il lavoro e il calore hanno la stessa unità di misure: il joule (J). L’unità di misura della potenza è il watt (W) che corrisponde al lavoro di un joule al secondo.
1 kW = 1000 W
1 MW = 1000 kW
1 GW = 1000000 kW
1 TW = 1000000000 kW
In ambito elettrico l’unità di misura comunemente usata è il wattora (Wh) cioè l’energia fornita dalla potenza di un watt per il periodo di un’ora.
Il multipli del wattora sono: kilowattora (kWh), megawattora (MWh), gigawattora (GWh), terawattora (TWh).

eolico (o energia eolica)
Fonte di energia pulita e rinnovabile, l’energia eolica è l’energia cinetica prodotta dal movimento dell’aria sulla superficie terrestre. Esistono tre tipologie di impianti di energia eolica: on-shore (impianti eolici installati in zone pianeggianti lontane dal mare), near-shore (collocati sulla costa), off-shore (impianti costruiti in zone a largo negli oceani).

 

F

fabbisogno energetico (di un edificio)
Si tratta della quantità di energia necessaria al mantenimento delle condizioni di comfort all’interno dell’edificio. Non va confuso col consumo energetico che è invece l’energia effettivamente utilizzata e che riflette il comportamento individuale.

FER – Fonti Energetiche Rinnovabili (vedi: rinnovabili)

fonti fossili
Fonti energetiche non rinnovabili, come carbone, petrolio e gas.

fotovoltaico (vedi: solare)

 

G

geotermia (o energia geotermica)
Per energia geotermica si intende l’energia immagazzinata sotto forma di calore nel sottosuolo: si tratta di una fonte rinnovabile estraibile attraverso apposite tecnologie (es. pompa di calore). L’energia geotermica viene utilizzata in tre settori: usi ad alta entalpia, per la produzione di energia elettrica e impieghi industriali; usi a bassa entalpia, per fini civili, agricoli e industriali; usi termali, per fini terapeutici e ricreativi.

GSE – Gestore Servizi Energetici
Società per azioni italiana nata nel 1999, interamente partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze, alla quale è attribuito l’incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.

GPP – Green Public Procurement
Processo attraverso il quale gli Enti Pubblici acquisiscono prodotti, servizi e progetti caratterizzati da un ridotto impatto ambientale riferito al loro ciclo di vita paragonato a quello di analoghi prodotti, servizi e lavori che possono essere utilizzati per lo stesso scopo.

 

I

idroelettrico (o energia idroelettrica)
Una centrale idroelettrica trasforma l’energia idraulica di un corso d’acqua, naturale o artificiale, in energia elettrica. L’energia idroelettrica è una fonte energetica rinnovabile.

idrogeno
L’idrogeno non è una fonte di energia, bensì un vettore energetico: non è quindi una risorsa estraibile o reperibile in ambiente come il petrolio o l’energia solare, ma che va prodotto con adeguate tecnologie e con un cospicuo consumo energetico. Vettore energetico significa infatti che l’idrogeno è un “contenitore” di energia al fine di stoccaggio e trasporto, la sua sostenibilità e l’efficacia dipendono perciò dalla fonte di energia primaria.
Se l’idrogeno viene prodotto tramite elettrolisi (cioè scindendo la particella d’acqua) con elettricità rinnovabile, è definito verde. Esistono però anche altri processi di produzione a partire da combustibili fossili: la gassificazione del carbone produce il cosiddetto idrogeno marrone, il “cracking” e lo “steam reforming” del metano producono quello grigio.

IEA – International Energy Agency
Organizzazione internazionale intergovernativa fondata nel 1974 dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, in seguito allo shock petrolifero dell’anno precedente. L’Agenzia internazionale per l’energia collabora con paesi di tutto il mondo per definire le politiche energetiche per un futuro sicuro e sostenibile.

involucro
Si tratta di pareti, pavimenti e soffitti di un’abitazione. I miglioramenti dell’involucro consistono in isolamento termico di pareti perimetrali e copertura, serramenti più performanti, schermature solari. Questi interventi incidono significativamente sulla riduzione dei consumi energetici e sul comfort interno e possono essere realizzati con materiali a basso impatto ambientale – per questo motivo sono la prima strada da percorrere per risparmiare energia e denaro e abbassare le emissioni inquinanti.
“Mettere il cappotto” non significa quindi utilizzare fonti rinnovabili, però ricordiamo che “l’energia più pulita è quella risparmiata”.

IRENA – International Renewable Energy Agency
Organizzazione internazionale fondata nel 2009 e finalizzata ad incoraggiare l’adozione e l’utilizzo crescente e generalizzato delle energie rinnovabili in una prospettiva di sviluppo sostenibile.

 

K

kW
Unità di misura della potenza. La potenza è una caratteristica del generatore di energia.

kWh
Unità di misura dell’energia. L’energia è la quantità di lavoro prodotta in un arco temporale dal generatore.

 

N

NEB – New European Bauhaus
Il New European Bauhaus è un’iniziativa della Commissione Europea che vuole concretizzare la trasformazione del Green Deal in un’esperienza culturale, tangibile e condivisa dai cittadini europei. Si tratta di un progetto sostenibile e inclusivo, le cui parole chiave sono: beautiful, sustainable, together. È un’iniziativa creativa e interdisciplinare, che apre uno spazio di incontro per progettare modi di vivere futuri, situati al crocevia tra arte, cultura, inclusione sociale, scienza e tecnologia. In questo modo, porta il Green Deal nei nostri luoghi di vita e richiede uno sforzo collettivo per immaginare e costruire un futuro che sia sostenibile, inclusivo e bello.

NZEB – Nearly Zero Energy Buildings
Letteralmente, edifici a energia quasi zero, quindi a elevate prestazioni con un fabbisogno energetico estremamente basso, quasi nullo. Il loro ridotto consumo energetico è coperto in maniera significativa da energia prodotta da fonti rinnovabili.

 

P

PAESC – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima
Piano d’azione redatto dai firmatari del Patto dei Sindaci, progetto creato dalla Commissione Europea nel 2008 con lo scopo di coinvolgere le Amministrazioni e le Comunità locali nel raggiungimento di obiettivi di riduzione delle emissioni  – attualmente fissati nel 40% entro il 2030 – e di adattamento ai cambiamenti climatici. Il piano d’azione, che deve essere elaborato entro i due anni dalla firma, è adottato dal consiglio amministrativo locale e descrive i passi verso il raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento climatico. Approfondisci

PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Piano approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di COVID-19, al fine di permettere lo sviluppo sostenibile e digitale del Paese. Il PNRR è finanziato dal programma dell’Unione europea noto come “Next Generation EU” ed è suddiviso in 6 missioni principali: 1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; 2. Rivoluzione verde e transizione ecologica; 3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile; 4. Istruzione e ricerca; 5. Coesione e inclusione; 6. Salute.

pompa di calore
Tecnologia che utilizza l’energia termica proveniente da fonti rinnovabili esterne come l’aria, l’acqua e il sottosuolo, per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Ne esistono diversi tipi: pompa di calore aria-acqua, aria-aria, acqua-acqua e pompa di calore geotermica.

potenza
È il lavoro compiuto da una macchina, una quantità di corrente elettrica consumata, una quantità di calore sviluppata in una determinata unità di tempo. Per indicare la potenza si utilizzano il Watt (W) o un suo multiplo, ad es. chilowatt kW e megawatt MW. (vedi: kW)

 

R

RENAEL – Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali
Creata nel 1999 con l’obiettivo di raggruppare gli enti che si occupano della transizione energetica e di valorizzare il ruolo delle agenzie e delle autorità locali, attraverso lo scambio di esperienze, competenze e buone pratiche. Le agenzie associate a RENAEL sono di natura pubblica, distribuite su tutto il territorio nazionale.

rinnovabili (fonti energetiche rinnovabili)
Fonti di energia pulite e inesauribili.

risparmio energetico
Riduzione dei consumi di energia attraverso comportamenti, interventi o tecnologie.

 

S

scambio sul posto
È una particolare forma di autoconsumo in sito che consente di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete in un certo momento con quella prelevata e consumata in un momento differente da quello in cui avviene la produzione, in particolare si applica a a chi installa un impianto fotovoltaico o dei pannelli solari al servizio della propria abitazione o della propria azienda.

solare (energia solare)
L’energia ricavata dal sole è una fonte rinnovabile che utilizza la radiazione solare per generare elettricità o calore: si distinguono due tecnologie in particolare, il solare-termico e il fotovoltaico. Un pannello solare-termico trasforma l’energia solare in energia termica, che può essere utilizzata per la produzione di acqua calda. Un pannello fotovoltaico è invece un dispositivo composto da moduli fotovoltaici, a loro volta costituiti da celle fotovoltaiche, in grado di convertire l’energia solare in energia elettrica.

SRSS – Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile
La strategia regionale concorre alla realizzazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e degli accordi internazionali: Agenda 2030, Accordo di Parigi, Strategia Europea per lo Sviluppo Sostenibile. La SRSS  fornirà proposte concrete per migliorare le condizioni economiche, sociali e ambientali della nostra regione, diminuendo le disuguaglianze e le discriminazioni, con lo scopo di raggiungere i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) mettendo al centro le 5P: persone, pianeta, prosperità, pace, partnership.

Superbonus (o Super-ecobonus 110%)
Detrazione per gli interventi di riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio, l’installazione di pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Per approfondire, visita la pagina dedicata del nostro Sportello Energia FVG

 

T

teleriscaldamento
Fornitura di calore caratterizzata da una rete di distribuzione dell’acqua calda attraverso tubature interrate che servono più utenti finali (privati o pubblici) a partire da un unico impianto o centrale termica. Il teleriscaldamento da fonti rinnovabili utilizza ad esempio il cippato di legno per scaldare l’acqua. In FVG stiamo importando lo standard di qualità QM per piccoli impianti di teleriscaldamento alimentati da fonti rinnovabili locali.

tep
Unità di misura che rappresenta la quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo. L’IEA/OCSE definisce il tep come equivalente a 41,868 Gj o 11630 kWh termici. Convertendo le diverse fonti di energia in tep è possibile confrontarle tra di loro, oppure calcolare il risparmio di tonnellate di petrolio equivalente non bruciate.
Il tep è un’unità di misura utile per esprimere con la stessa unità di misura i consumi termici ed elettrici: a questo proposito, nel marzo 2008 l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (ARERA) ha fissato il valore del fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria in 0,187 x 10−3 tep/kWh.

transizione energetica
È il passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili (come le fonti fossili, ad es. carbone, petrolio, gas) a fonti energetiche rinnovabili (solare, eolico, idroelettrico, biomassa, geotermia). L’obiettivo è eliminare la dipendenza dai combustibili fossili che causano il riscaldamento globale e contemporaneamente migliorare l’efficienza energetica.