A inizio settimana siamo stati a Grenoble in Francia nella regione dell’Auvergne-Rhône-Alpes per la conclusione del progetto europeo Interreg Alpine Space AMETHyST, coordinato dall’agenzia francesce Auvergne Rhône-Alpes Energy Environment Agency.

Il progetto, centrato sulla creazione di filiere locali di idrogeno verde per decarbonizzare il territorio alpino, è stato una palestra per la maggior parte dei partner tra cui la nostra Agenzia che ha potuto approfondire lo studio sullo stato attuale delle conoscenze e sulla fattibilità tecnico-economica di soluzioni che utilizzano l’idrogeno verde.

Il risultato più rilevante e di impatto è stato il knowledge-transfer tra Paesi che sono più all’avanguardia in questo settore, come la Francia, e il confronto con altre nazioni vicine come Slovenia, Austria, Germania e Svizzera che ha permesso l’aggiornamento di conoscenze e competenze.

In questi anni i partner si sono messi in gioco con raccolte dati e valutazioni tecnico-economiche per poi passare alla fase esplorativa di applicazione di queste soluzioni sul territorio: allo stato attuale alcuni ostacoli con i quali ci si è scontrati sono sicuramente il grado di maturità della tecnologia che utilizza questo vettore, non ancora scalabile a livello di mercato, e i costi molto alti che impediscono la realizzazione di progetti che non siano sovvenzionati in maniera importante da fondi pubblici. Di certo però la “palestra” di AMETHyST è stata utile per allargare la visuale e per instaurare reti a livello sia europeo sia locale.

Durante i tre giorni di evento conclusivo a Grenoble abbiamo partecipato a una conferenza a cui è stato dato spazio a rappresentanti in ambito di ricerca, industria e istituzioni locali della regione dell’Auvergne-Rhône-Alpes, ai quali i partner di progetto ha presentato i risultati raggiunti e le sfide maggiori che andranno affrontate nel prossimo futuro.

Siamo poi passati dalla teoria alla pratica: dopo la visita a un incubatore di imprese vicino a un sito in costruzione che produrrà idrogeno, siamo saliti  su un autobus a idrogeno che ha fatto tappa anche alla stazione di rifornimento. Si tratta di un autobus riconvertito da combustibile fossile a idrogeno e che serve una linea urbana del trasporto pubblico della città.

Il viaggio di APE FVG nello studio di questa tecnologia continua: grazie al progetto Interreg Italia-Slovenia H2READY continuiamo a esplorare questo tema con l’obiettivo di fornire alle amministrazioni comunali strumenti pratici per l’implementazione a lungo termine delle soluzioni a idrogeno.

alimentazione di un autobus a idrogeno